Il fronte scenico


struttura portante del teatro 

Il dove lo spettacolo debba essere rappresentato è stato motivo di riflessione. Se nel teatro il luogo principale è il palco, nell'anfiteatro è l'arena. Le due cose non si possono unire. Per questo è stato fatto un doppio studio, ed è nato il duplice aspetto che il fronte scenico possa essere a servizio del palco, oppure che si può evitare di montare il palco in maniera tale che la scena possa svolgersi sull'arena antica.



Il fronte scenico va a modificare e limitare l'orchestra del teatro, che viene spinta indietro avvicinandosi al primo anello degli spalti. La sua funzione originaria era quella di un luogo dove potersi cambiare d'abito in corso di spettacolo, quindi diventare uno schermo fonoriflettente funzionante come cassa armonica per diffondere i suoni e le parole.

Una costruzione sofisticamente proporzionate n base alle regole antiche. Una struttura non fissa ma mobile, non solo nell'essenza strutturale ma anche nella percezione. Con un sistema illuminotecnico sofisticato che possa creare sempre nuove forme. Leggero e trasparente, pensato per essere in policarbonato serigrafato con la stessa trama dei mattoni del vicino museo di storia romana.


Il teatro mobile

pianta del teatro con in rosso le frecce d'accesso 

pianta del teatro  


Gli spalti devono ottimizzare la percezione visiva e sonora. Per far ciò si è deciso di progettare degli spalti con una curvatura ottimizzata. Agli estremi sono state riportate le dimensioni minime per ottimizzare la seduta e il percorso degli spettatori. Nel punto centrale gli spalti avranno una curvatura di dimensioni maggiori.



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